Molte persone si domandano se il latte vada bollito prima d'essere consumato e la riscoperta del latte appena munto e venduto direttamente dai contadini nei mercati rionali o attraverso i distributori aperti in molte città d'Italia rende particolarmente interessante la domanda.

Il solo latte che necessita di una bollitura prima d'essere consumato è, infatti, quello crudo, quello che cioè non ha subito il processo di pastorizzazione conosciuto dal latte nelle bottiglie e nei contenitori di tetrapak esposti nei supermercati.

Il latte intero, parzialmente scremato, scremato, a lunga conservazione, quello privo di lattosio e così via può essere tranquillamente bevuto freddo o riscaldato, anzi a detta di alcuni la bollitura potrebbe risultare negativa impoverendolo di sostanze nutritive.

Al contrario il latte fresco appena munto, come quello alla spina erogato dai distributori di gran moda, va sempre bollito, dal momento che potrebbe contenere germi pericolosi per la salute umana. La bollitura, inoltre, dovrebbe essere lenta e nel caso in cui il latte posto su una fiamma intensa si scaldi troppo rapidamente è consigliabile rompere la pellicola che si è formata e lasciare ancora il pentolino sul fuoco a bollire dolcemente.